- - - - - - - - - - Panorama della Val d'Agri da Santarcangelo, sullo sfondo delle Murge di Sant'Oronzo, con la "Timpa Furcella", tra Missanello e San Martino d'Agri - - - - - - - - - -
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Paesi della Val d'Agri - Montemurro


Montemurro si trova in Val d'Agri (Basilicata) nei pressi del lago di Pietra del Pertusillo ed è collegato alla Strada statale 598 di Fondovalle dell'Agri.
Confina a nord (contrade Favaleto, Robotelle, Santo Jaso) con l'agro di Corleto Perticara; a nord - ovest (contrade Spineto, Cornaleta, Scalette, Casalaspro) col torrente Rifreddo (rivus frigidus, rio freddo), che segna il confine con Viggiano; ad ovest e sud - ovest (contrade Belliboschi, Bosco dell'Aspro, Vallarano) con lo stesso torrente, che segna stavolta il confine con Grumento Nova; a sud con Spinoso, il cui confine si perde ormai nel lago del Pertusillo ma che una volta era segnato dal fiume Agri (contrade Fornaci, Calcionari, Tarangelo, Falvella, Iozza, Pertusillo); a sud - est (contrade Cesinelle, Marcature, Fiume) con San Martino d'Agri, il cui confine è segnato dallo stesso fiume; ad est e nord - est (contrade Serra Cavallo, Forlito, Parete, Morroni, Tufara, Coste dell'Agresto) con Armento.
La zona più montuosa, genericamente chiamata Serra, si trova a nord, e le sue cime più rilevanti sono il Monte Agresto (1285 metri) e l'altopiano di Santo Jaso (che con i suoi 1299 metri risulta il punto più alto del territorio montemurrese); verso Armento invece troviamo numerose collinette tondeggianti, fra cui la Serra della Monache (1116 metri).
Fu fondato intorno all'anno Mille a seguito delle continue incursioni saracene patite da Grumentum, che costrinsero gli abitanti ad abbandonare la città e a spargersi sulle alture circostanti, ove costruirono fortificazioni. Una di queste fu il Castrum Montis Murri (distrutto da un terremoto nel 1343), che sorgeva nell'attuale piazza Giacinto Albini, e dal quale derivò poi il nome del nuovo nucleo abitato. Risentì come tutta la regione delle influenze Normanne. Appartenne al feudo di Montescaglioso, della sede episcopale di Tricarico e fu dominio dei Sanseverino, dei Carafa e dei Montesano.
In tempi più recenti la sua storia si incrocia con quella dell'Unità d'Italia grazie alla figura di Giacinto Albini, suo illustre figlio. Questi fu l'artefice della cosiddetta insurrezione lucana, rivolta antiborbonica che interessò l'intera regione e che permise di "consegnare" a Garibaldi la Basilicata già liberata. In seguito all'Unità anche Montemurro fu interessato dal cosiddetto fenomeno del brigantaggio: l'ex pastore montemurrese Antonio Cotugno (alias Culopizzuto) aderì alla protesta antisabauda mettendosi a capo di una banda di briganti, anch'essi montemurresi.
Il paese venne quasi interamente raso al suolo dal terribile terremoto del 16 dicembre 1857, il cui epicentro fu localizzato proprio a Montemurro (questo triste evento ritardò di tre anni l'insurrezione lucana, e costrinse lo spostamento provvisorio della "base operativa" a Corleto Perticara); subì inoltre non pochi danni da una vasta frana abbattutasi sulla zona alta dell'abitato (quella scampata al terremoto del 1857) il 26 febbraio 1907, e dal terremoto del 23 novembre 1980, cosiddetto Terremoto dell'Irpinia. Queste tre gravi calamità naturali provocarono un'ampia emigrazione, in gran parte transoceanica, che decimò il numero di abitanti, condannando il paese alla stessa sorte di tutto il sud Italia. L'emigrazione infatti, mai completamente attenuatasi, è tutt'ora la piaga principale di Montemurro.

Siti web:
http://www.comune.montemurro.pz.it
http://www.aptbasilicata.it/Montemurro.333.0.html
http://www.basilicata.cc/lucania/montemurro/index0.htm.
 
Mappa Montemurro
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